venerdì 20 gennaio 2012

Fervet opus di Grazia Calanna (www.lestroverso.it)

Fervet opus  di  Grazia Calanna


 Certo che “è più facile chiedere ai poveri che ai ricchi” ma, davvero, Čechov converrà, questa non è soluzione della quale abusare ignorando, ostinatamente, come accade, che imboccando miseria agli indigenti la percentuale di povertà (a scapito del pane) arde (lievita) a dismisura con la logica (sicura) conseguenza di ritrovarci tutti, nessuno escluso, dentro al forno (peggio che in grembo al Toro di Falaride). E, frattanto, tra plurimi sos lanciati al Presidente, rammarica (anche) quello per scongiurare la sospensione, o peggio, la chiusura di una cifra crescente di testate. Giustappunto, eccovi la nuova versione del periodico che mi pregio di dirigere. Siate clementi, chi scrive non è un grafico, si è improvvisato tale. Puro spirito di sopravvivenza. Fortuna che (rifuggiamo falsa modestia) è un numero ricco di contenuti (unica cosa importante, giusto?) grazie alla generosità di coloro i quali (il piacere di “scoprire” i nomi alle vostre oculate letture) hanno “dato e fatto con grazia”, offrendo  idee, gemme di scritti (preziosi). Del resto, e vi lascio con  Albert Camus, la vera generosità verso il futuro non consiste nel  donare tutto al presente?

(l’EstroVerso - n.1 // 2012)


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